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Gestione delle infestazioni da roditori nel periodo autunnale

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Romani_disinfestazioni

Infestazioni da roditori in crescita nel periodo autunno-inverno

In tanti anni di esperienza nel settore della disinfestazione abbiamo potuto constatare che con l’approssimarsi della stagione invernale aumentano le infestazioni murine nelle aree esterne e di conseguenza i rischi che i roditori,sia ratti che topi, tentino di introdursi nelle strutture produttive.

 

 

Nonostante l’adozione delle doppie barriere di esche rodenticide e la buona pratica delle misure antintrusione, (efficace pero’ molto di piu’ contro i ratti che contro i topi data la capacità di questi ultimi a penetrare anche attraverso piccolissime fessure), il rischio in certi casi puo’ permanere per motivi legati al tipo di attività e alla collocazione ambientale della struttura.

Abbiamo pertanto ritenuto opportuno integrare all’uso delle esche anche un sistema di trappolaggio esterno,utilizzando in questo caso le trappole multicattura per topi, note da molti anni per la loro efficacia e versatilità.

Abbiamo ideato una protezione in lamiera zincata che proteggesse la trappola dalle intemperie e dallo schiacciamento, essendo queste trappole facilmente deformabili.

Infestazioni da roditori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Installate a metà ottobre hanno da subito cominciato a svolgere la loro azione di contrasto dell’attività da roditori nelle aree esterne,rivelandosi utili ai fini di un corretto programma di monitoraggio e controllo roditori che deve essere dinamico e adattato alle specifiche esigenze del periodo stagionale in essere.

Infestazioni

 

 

 

 

 

 

 

E’ importante anche ricordare che i consumi di esche si sono mantenuti elevati , ma dato il meccanismo di azione delle esche rodenticide che richiede diversi giorni prima che il roditore accusi i  i primi malesseri il rischio che si possa introdurre all’interno della struttura rimane elevato.

L’utilizzo delle trappole è quindi da promuovere come valido mezzo di contenimento delle infestazioni murine e per una corretta integrazione all’uso delle esche perchè oltre che un mezzo ecologico impedisce la dispersione delle carcasse e dà evidenza immediata dell’efficacia del trattamento.

PCO Brugioni Fabio

Supervisione tecnico-operativa Rosi Norman CQ Romani Disinfestazioni Srl

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Le esche virtuali: il gel Provoke

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Il Provoke: l’industria è ogni giorno al lavoro per mettere a punto le esche virtuali che siano sempre più appetitose e possano attirare i roditori senza bisogno di ricorrere a rodenticidi.

le esche virtuali provoke mouse rats roditori

 

 

 

 

 

Formulate in gel in modo da poterle spalmare o distribuire in gocce e devono essere preparate con cibi che siano di gradimento per i roditori e che non inducano diffidenze di sorta, i gel prodotti dalla Bell Laboratories si chiamano Provoke e sono stati concepiti in due diversi formulati,uno per i topi ed uno per i ratti con il giusto equilibrio di grassi,proteine,carboidrati ed aromi.
Il gel Provoke è particolarmente indicato per attirare ratti e topi nelle trappole a cattura queste esche in gel hanno una composizione basata su sostanze alimentari ipoallergeniche.

Utilizzabili nelle trappole a scatto al posto di altre tipologie di esche che non essendo derivate da processi industriali potrebbero deperire,ammuffire,marcire ecc.
Il fatto che questi gel siano ipoallergici è inoltre importante per poterle utilizzare in trappole o dispositivi che siano in prossimità di aziende alimentari che solitamente debbono sottostare a particolari restrizioni per la gestione degli allergeni:in questi casi i gel Provoke possono essere utilizzati per usi temporanei o per monitoraggi straordinari al fine di massimizzare la capacità attrattiva all’interno dei dispositivi di cattura.

Norman_Rosi
Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pest control services for companies that export

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Food export:Romani Disinfestazioni is a pest prevention and control company that work in Tuscany.
Our techinicians are ready to give you all the assistance you need for every kind of problem related with pest in your company.
We are well organised to fill all the documents about the pest control services if you export your food product in other countries specially in USA and UK
We are specialised to apply monitor services for food factories that export their products.
Our services includes also prevention and control for different kinds of pest like for example rats and mice,ants,flies,mosquitos,spiders,wood worms,termites,birds control:this services are dedicated to the private house.
Please contact us calling at +39 0583 955344 or Mr Norman at his mobile phone number +39 337-1238029 and book a free inspection:we will be at your company as soon as possible.
Our headquarter is in Lucca and we move to other cities of Tuscany!

Click on to watch the video

pest control services
Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

 

 

 

 

 

 

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Intervista a Romani su “Disinfestare”

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Intervista a Romani Disinfestazioni: di seguito le interviste complete pubblicate sull’ultimo numero di “Disinfestare e dintorni” (la rivista pubblicata da ANID)ad alcuni disinfestatori ,tra cui Romani Disinfestazioni,che fanno il punto della situazione sul settore e sul ruolo dell’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione in questo momento difficile per il mercato sopratutto dal punto di vista delle prospettive di crescita dell’economia nazionale.

Le nuove opportunità date dagli standard volontari a cui le imprese di disinfestazione possono adeguarsi rappresentano una valida prospettiva di crescita sia professionale che commerciale ed il supporto che l’Associazione Nazionale puo’ dare è di fondamentale importanza per guidare questo percorso verso una crescita generale del settore.

disinfestatoriClicca sulle immagini e leggi interamente l’articolo.
Su questo numero pubblicato a Dicembre 2015 sono inoltre presenti altri articoli inerenti:
– il resoconto sull’incontro di Ravenna svoltosi il 10 dicembre che ha visto gli interventi di tutti i massimi esperti del settore impegnati nel controllo delle zanzare.
– un focus sulle pulci:aspetti biologici e metodologie di controllo a cura del Dr Michele Maroli.
– prodotti derattizzanti:informazioni per l’utilizzo: a cura del Dr Alberto Baseggio.
– Cimici dei letti: l’utilizzo dei cani per monitorare le infestazioni.
– Facility Management,un traino per il rilancio del paese.

 

 

intervista a romaniUn ringraziamento ad ANID per il lavoro che svolge per la crescita professionale di tutta la categoria di disinfestazione

 

 

 

 

 

 

 

 

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Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

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IX Conferenza ANID: dalla Disinfestazione al Pest Management

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conferenza ANID
 
Si svolgerà a Parma nei giorni 15 e 16 marzo 2016, presso la locale Camera di Commercio (via Verdi, 2, Sala Aurea), la IX edizione della Conferenza Nazionale della Disinfestazione, promossa da ANID tramite la propria società di servizi Sinergitech sul tema: “Dalla disinfestazione al Pest Management, in una dimensione europea”. L’evento si pone l’obiettivo di rappresentare una finestra aperta sulla sperimentazione e l’innovazione, in un contesto internazionale del Pest Control, anche alla luce dell’approvazione e pubblicazione dello Standard Europeo sulla Disinfestazione denominato EN 16636, alla cui definizione ANID ha offerto un contributo strategico. 
Gli argomenti che verranno trattati nelle due giornate della Conferenza riguardano le cimici dei letti, il controllo degli insetti striscianti (con particolare riferimento alle imprese alimentari), gli insetti volanti e gli infestanti blattoidei. Verrà dato spazio ad un confronto fra due realtà molto diverse, ovvero il comparto delle pulizie e quello della disinfestazione, approfondendo i riferimenti normativi attuali, oltre che formulando proposte operative in merito.
Nella seconda giornata i protagonisti saranno i roditori: si partirà da un’analisi dei prodotti derattizzanti e anticoagulanti, fino ad arrivare a riflessioni sul rodent control in campo internazionale ed alle sperimentazioni e alle ricerche in corso: si passerà poi ad un’analisi sul controllo di tali infestanti nelle aziende alimentari.
 L’evento si concluderà con alcuni approfondimenti sul bird control, sulle attrezzature per la disinfestazione e sulle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti. Non mancheranno, visto il respiro internazionale della manifestazione, comunicazioni e dibattiti sullo Standard Europeo della Disinfestazione (EN 16636). 
 Per partecipare alla IX Conferenza Nazionale della Disinfestazione è necessario effettuare la registrazione online e versare la quota di partecipazione (euro 50,00 per imprese associate ANID  e euro 80,00 per imprese non associate)
Vai sul sito dell’ANID  e scarica il programma completo della manifestazione.
Romani Disinfestazioni Srl sarà presente alle giornate organizzate da ANID  con i nostri responsabili Tecnici e della Qualità.

 
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Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

 

 

 

 

 

 

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Romani Auditor Norma 16636 Pest Control

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norma 16636

 

La Norma 16636:2015 certifica i Servizi Professionali di Gestione e controllo delle Infestazioni.

Romani Disinfestazioni Srl nella persona di Romani Paolo Direttore tecnico ha conseguito la qualifica di Auditor interno per la Gestione del Controllo degli infestanti nell’Industria Alimentare secondo le Norme UNI EN ISO 19011:2012 – UNI 11381:2010 e UNI EN 16636:2015.

La UNI EN 16636 : 2015  è la norma europea recepita anche a livello italiano che definisce i requisiti per la gestione e il controllo delle infestazioni (pest management) e le competenze che devono essere possedute dai fornitori professionali di servizi al fine di tutelare la salute pubblica, i beni e l’ambiente.

E’ una norma applicabile da parte delle imprese che erogano servizi di “pest management”, che comprendono la gestione e controllo delle infestazioni, ma anche la valutazione, le raccomandazioni e la successiva esecuzione delle procedure di controllo e di prevenzione definite.

Di seguito il grafico denominato Figura 1 “Flusso di Processo dei Servizi Professionali di Gestione e Controllo delle Infestazioni, che, passo dopo passo, l’Impresa di Disinfestazione certificata UNI EN 16636 deve dimostrare di adottare e rispettare in tutti i punti.

Figura 1 16636

Romani Disinfestazioni Srl e’ un’Azienda Certificata ISO 9001:2008 dal 2001 quindi da circa 15 anni.Dalla selezione dei nostri Fornitori fino ai controlli “in process” e all’esecuzione dei servizi nelle loro fasi finali crediamo che fornire servizi di Qualità sia l’arma vincente delle Imprese Artigiane, come la nostra ,dove un servizio ha sempre un valore aggiunto rappresentato dal rapporto diretto tra fornitore e Cliente.

La Tua Azienda Alimentare si confronta giornalmente con i mercati nazionali ed esteri e non può rischiare di compromettere il lavoro di tutti coloro che sono coinvolti nei processi aziendali per problemi connessi con una cattiva gestione del rischio di contaminazione da insetti e roditori.

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Chiama il n° 0583-955344 e parlerai direttamente con il nostro Responsabile della Qualità Rosi Norman per confrontarsi con tutti gli aspetti legati al rischio da contasminazione in un processo produttivo di una Industria Alimentare.
Visita anche le altre pagine e post del nostro sito  dove troverai tanti altri spunti per un nuovo punto di vista sui servizi di Pest Control per le Industrie Alimentari.

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Piccioni, storni e altri volatili nelle industrie

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Il problema della presenza dei volatili sulle coperture e nelle aree esterne dei capannoni industriali è molto più frequente di quanto si pensi.
Le strutture offrono infatti molteplici possibilità per lo stazionamento temporaneo e la nidificazione di diverse specie di volatili che ben si adattano agli ambienti antropizzati.
Vi trovano rifugio,cibo,ambienti riscaldati,acqua,ossia tutto quello che è loro necessario per vivere e moltiplicarsi.
Storni e passeri per esempio trovano un facile nascondiglio sotto le coperture dei capannoni,specie sotto i moduli prefabbricati ondulati:la loro forma particolare permette il riparo e l’intrusione di questi piccoli uccelli.Nei punti di accesso e stazionamento è facile rinvenire gli accumuli di deiezioni come nella foto a lato.

storni
Guano su una travatura

Per non parlare della presenza di tubazioni,condutture,gruppi frigo ed elettrogeni che offrono riparo notturno e diurno a piccioni, storni, passeri e recentemente anche i gabbiani.
Nella foto si può vedere gli effetti dello stazionamento di piccioni sopra delle canalette elettriche.

piccioni
Canalette insudiciate da guano

Alle volte poi gli uccelli trovano passaggi nascosti e si introducono all’interno dei capannoni, nelle aree produttive o nei magazzini del prodotto finito creando notevoli rischi di contaminazione diretta ed indiretta degli alimenti e degli imballaggi con le loro deiezioni.Nella foto a lato che è stata scattata in un magazzino possiamo vedere l’insudiciamento provocato dai volatili.

piccioni
Guano sul bordo di un soppalco

 

Romani Disinfestazioni Srl è una società integrata nel circuito nazionale degli installatori Ecobirds,un team di esperti specializzati nella dissuasione volatili.
ecobirds
I metodi che utilizziamo nella disinfestazione uccelli sono:
– Sistemi elettrificati
– Reti ornitologiche
– Spilli dissuasori
– Filo bird-wire

Ognuna di queste tipologie di dissuasione presenta notevoli varianti applicative, in modo da adattarsi ad ogni situazione che si possa presentare.
Ad esempio di spilli dissuasori esistono decine di modelli differenti,lo stesso dicasi per le reti ornitologiche che differiscono per materiale costruttivo,dimensioni delle maglie,colore e cosi’ via.
Particolare di spilli dissuasori (fonte OSD GROUP)

spilli
osdgroup

Particolare di rete ornitologica

disinfestazione uccelli
Rete ornitologica su palazzo storico

 

Contattaci per un sopralluogo presso la tua azienda dove verificheremo la tipologia di infestazione e la migliore soluzione al minor costo.

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Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

 

 

 

 

 

 

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Ricambio dei neon elettroinsetticidi

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All’inizio della stagione primaverile-estiva il tecnico che si occupa del servizio di monitoraggio infestanti presso la Vostra Azienda deve procedere ad una operazione molto importante rappresentata dalla manutenzione degli apparecchi elettroinsetticidi che vengono utilizzati per il monitoraggio degli insetti volanti.In commercio ne esistono di molti modelli,dimensioni e forme,comunque sono quasi tutti basati sul principio che una fonte luminosa (neon) a luce blu/verde emessa ad una particolare frequenza d’onda attrae gli insetti volanti che avvicinandosi all’apparecchio vengono poi immobilizzati su un pannello collante posto in genere sul retro o sotto la lampada.
Questo pannello è l’unico strumento che ci consente oltre che bloccare gli insetti di effettuare una analisi quali-quantitativa delle catture effettuate potendo così procedere ad una valutazione su eventuali criticità in atto e le conseguenti azioni correttive e preventive da adottare.
Tra le famiglie di insetti di maggior interesse abbiamo i culicidi,i muscidi,i vespidi,i piccoli ditteri,le falene,i lepidotteri delle derrate,alcune specie di coleotteri.

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Il Tecnico ricambia il pannello collante

Per essere efficienti gli apparecchi devono essere puliti ed il ricambio dei neon deve avvenire ogni 12 mesi.I tubi infatti dopo questo periodo manifestano un decadimento della potenza di emissione e pur mantenendo la luce blu tipica di questi apparecchi la loro attrattività nei confronti degli insetti non è piu’ efficace.
Esistono in commercio anche apparecchi che puntati sui neon riescono a misurare questa lunghezza d’onda ma in genere se la pianificazione ed il ricambio viene fatto con precisione non è necessario effettuare questo test da parte del disinfestatore.Potrebbe casomai essere effettuato dal Cliente come supervisione del lavoro fatto dal disinfestatore,in quanto anche la qualità dei neon non è tutta la stessa,anche se negli ultimi anni gli standard produttivi riconducibili a grandi marche del settore sono sempre molto elevati ed i prodotti risultano certificati.

neon
Il Tecnico ricambia il neon esausto

Le lampade devono essere sempre pulite e ben tenute specialmente nelle aziende alimentari ove bisogna evitare accumuli di polvere sui dispositivi per mantenere un elevato standard igienico e consentire una buona funzionalità della lampada.
In certi ambienti dove si lavorano le farine per esempio la pulizia deve essere effettuata ogni 15-30 giorni in occasione del ricambio del pannello collante perchè l’accumulo di farina e polvere è molto severo come si vede nella foto sotto esposta:

neon
Elettroinsetticida sporco
neon
Elettroinsetticida pulito

I neon devono essere smaltiti come Rifiuti Speciali Pericolosi in quanto sono classificati come Tubi fluorescenti contenenti mercurio e rispondono ad un preciso codice CER.
Richiedici maggiori informazioni su come gestire questo aspetto nella tua Azienda ed avere un servizio di monitoraggio efficace ed in linea con le leggi vigenti in materia.

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Smaltimento ecologico dei neon
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Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

 

 

 

 

 

 

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Lotta ai lepidotteri infestanti degli alimenti

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I lepidotteri rappresentano un rilevante problema infestativo in tutte le aziende della filiera agroalimentare.Conoscere questo tipo di infestanti è fondamentale sia per eradicare eventuali infestazioni sia per prevenirle.
In un ottica di Gestione Integrata degli Infestanti l’aspetto degli insetti delle derrate,siano essi striscianti che volanti necessita di una analisi approfondita che valuti le cause originarie dell’infestazione e le soluzioni adatte a debellarle.

Trappola a imbuto lepidotteri
Trappola a imbuto adescata con feromone per attrarre i maschi dei lepidotteri

Nei monitoraggi che effetuiamo presso le aziende alimentari ci avvaliamo di attrezzature e prodotti concepiti per rilevare la presenza di questi insetti.
In particolare i lepidotteri conosciuti anche come “tignole della farina” sono infestanti diffusi a livello globale e provocano ingenti danni poichè possono attaccare numerosi substrati alimentari.
Le specie piu diffuse in italia sono:
1) Plodia (Plodia interpunctella) o tignola fasciata
2) Ephestia (Ephestia kuehiella) o tignola grigia.
Recentemente abbiamo effettuato servizi di monitoraggio presso una primaria azienda dolciaria dove ci è stato segnalato una elevata presenza di tignole.
Cosa abbiamo fatto?
Dopo un accurato sopralluogo ed aver verificato la presenza dell’infestante sono state installate trappole a feromone in numero adeguato e dimensionato ai volumi delle aree oggetto del servizio;la tipologia di trappole è quella ad imbuto (Lula trap) con sacchetto trasparente di raccolta dei maschi adulti catturati in volo.
Il feromone per i lepidotteri ha la funzionalità di ostacolare l’incontro tra i 2 sessi attirando i maschi e quindi riducendo la probabilità di accoppiamento tra i due sessi.
In abbinamento abbiamo attivato anche il metodo dell’ ” auto-confusione sessuale “, un metodo il cui meccanismo di azione prevede che i maschi delle tignole vengano attratti verso uno speciale dispenser di feromone ricoperto di polvere ad elevata adesività elettrostatica.
Al contatto con i lepidotteri adulti la polvere determina la saturazione dei recettori rendendoli incapaci di localizzare le femmine.
Inoltre e’ stato dimostrato come il maschio “contaminato” attiri gli altri maschi aumentando il fenomeno della confusione sessuale.

dispenser blu auto confusione sessuale
Il dispenser di colore blu utilizzato per l’auto-confusione sessuale dei lepidotteri

Sottolineiamo l’importanza della prevenzione da parte delle aziende alimentari,in particolare attuando tutte quelle misure volte al contenimento del fenomeno ed ossia:
– il controllo delle merci in entrata
– la pulizia dei locali,dei macchinari e dei magazzini
– il corretto e ordinato stoccaggio delle materie prime e del prodotto finito.
– la riduzione dei tempi di stoccaggio attraverso una corretta turnazione dei prodotti.
– l’allontanamento di derrate attaccate

Tecnico Disinfestatore
ANDREA BIAGINI

lepidotteri infestanti degli alimenti

 

 

 

 

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Norman Rosi CQ Romani Disinfestazioni Srl Lucca

 

 

 

 

 

 

 

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Norme Europee e derattizzazione

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La IX Conferenza nazionale dal titolo: ” Dalla disinfestazione al Pest Management in una dimensione europea” tenutosi a Parma il 15-16 marzo scorso ha registrato l’intervento di prestigiosi relatori del settore nazionale ed internazionale che si sono soffermati su diversi aspetti del settore,non ultimo le nuove regolamentazioni che impongono un ripensamento dei servizi di derattizzazione.

In un nostro precedente Post era descritto il programma completo della due giorni parmense.
In questo articolo vogliamo invece soffermarci su quanto stà accadendo intorno ai servizi di derattizzazione,che alla luce della recente normativa in materia di biocidi hanno subito una netta ridefinizione circa il loro utilizzo in ambito civile.

“La legislazione Biocidi allo stato attuale” Relatore la Dott.ssa Maristella Rubbiani dell’ Istituto Superiore di Sanità, ha introdotto la platea sullo stato dell’arte inerente la normativa Biocidi in ambito nazionale e comunitario.

maristella_rubiani

 

 

Ha specificato quale sia l’iter burocratico e i dossier che devono essere redatti per ottenere l’autorizzazione alla messa in commercio dei nuovi prodotti .Ha sottolineato come il costo necessario per l’elaborazione di questi documenti ricadrà con tutta probabilità sul prezzo finale dei prodotti e a farne le spese sarà presumibilmente il consumatore finale.

“I prodotti Derarattizzanti e Anticoagulanti” Relatore Dott.ssa Sara Lodini Consulente Biocidi per la società Activa.

sara:lodini

 

 

La Dr.ssa ha descritto come la regolamentazione europea di questi prodotti ha reso necessario uno studio approfondito e la redazione di dossier specifici per i vari principi attivi e formulati rodenticidi,limitandone i tempi di utilizzo,regolamentandone ulteriormente l’uso in erogatori di sicurezza,definendo le dimensioni degli imballi,le norme relative all’utilizzo da utilizzatori non professionali,l’aggiunta di sostanze amaricanti ecc.

Questo intervento ha voluto porre l’accento su come la “Biocidi” abbia inciso già profondamente sui derattizzanti anticoagulanti di ultima generazione.E’ stato sottolineato anche l’aspetto tossicologico di questi prodotti che in passato era stato spesso sottovalutato,illustrando le diverse categorie di rischio tossicologico che sono state associate ai diversi principi attivi.

La riduzione della concentrazione dei principi attivi potrà rappresentare una possibile misura per ridurre la tossicità degli stessi e il pericolo per la fauna selvatica,anche se a detta di alcuni esperti questo potrebbe portare ad una riduzione dell’efficacia ed un pericolo di assuefazione delle dosi sub-letali nei roditori.

“Roditori e Tecnici del Pest Control: creature abitudinarie?” Relatore Mr Andy Brigham Technical Manager di Rentokil,una società che opera nel settore del Pest Control a livello globale.

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Il titolo del suo intervento provocatoriamente poneva l’accento se sia più abitudinario il roditore infestante o sia più abitudinario il tecnico del pest control preposto alla gestione ed al controllo di questo infestante.

La domanda non è banale,infatti Andy Brigham ha voluto sottolineare come anche qui le nuove normative costringano volente o nolente il disinfestatore a ripensare il servizio di derattizzazione.
Se negli anni ’90 il PCO studiava nuovi prodotti derattizzanti dal gusto più accattivante o brevettava erogatori e trappole più sicure ed efficaci,oggi occorre che si tenga conto di altri parametri,come i limitati tempi di utilizzo delle esche rodenticide,alternando l’uso di questi prodotti con altri sistemi come per esempio il trappolaggio con avviso di cattura a led rosso o avviso con messaggio SMS.
Il relatore ha citato anche il trappolaggio con il sistema Ekomille,un brevetto tutto italiano che si è fatto conoscere nel mondo.
Ha elencato infine i vantaggi e gli svantaggi di questo ripensamento del servizio,concludendo sull’importanza del pest proofing e le misure di esclusione,la pulizia,i monitoraggi e solo in parte l’uso di esche rodenticide.

“Anticoagulanti e derattizzazione:un rapporto difficile Relatore Dott.Ugo Gianchecchi consulente Pest Control  il quale è entrato nel merito dei servizi di derattizzazione in relazione all’uso dei rodenticidi e relativi tempi di utilizzo.

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Tutte le etichette dei prodotti rodenticidi oggi in commercio riportano che questi prodotti non possono essere più usati in maniera permanente ma bensì il loro uso è vincolato,nelle aree trattate, per un periodo limitato individuato in 5-6 settimane.

Cosa deve fare quindi il Tecnico che effettua i servizi di derattizzazione?Con esempi pratici e concreti il Dr Ugo Gianchecchi ha invitato le società di disinfestazione presenti in sala a raccogliere la sfida che si presenta oggi alla luce della nuova normativa in materia.

Ripensare un uso delle esche rodenticide per periodi temporanei,limitati preferibilmente ai periodi stagionali dove statisticamente sappiamo che la presenza di roditori ed il rischio da intrusione è più probabile,

Avvalersi di dispositivi di trappolaggio nelle aree esterne ,come per esempio le trappole multicattura per la cattura massiva di topi e ratti  oppure l’uso di erogatori di esca che possano ospitare al loro interno trappole a scatto per la cattura singola sempre di topi e ratti.

Non ultimo l’uso di esche virtuali,oggi ne esistono anche di tipo sintetico senza componenti organici ed il cui utilizzo ha un certo interesse poichè queste esche non deperiscono al pari delle esche virtuali fatte con componenti alimentari e sopratutto non vengono attaccate da specie non target come formiche,lumache e limacce,insetti in genere.Sono inoltre prive di allergeni,un fattore importante per chi,come noi disinfestatori,deve limitare al minimo possibile l’intrusione di sostanze e principi attivi all’interno di un’Azienda Alimentare.

Individuare infine le aree più sensibili dell’Azienda  Alimentare ove concentrare le misure correttive e l’impiego delle esche rodenticide lasciando altre aree, storicamente immuni da infestazioni murine , prive di esche rodenticide e con misure alternative di monitoraggio e controllo dei roditori.

“Il presente e il futuro prevedibile nella derattizzazione in Europa” Relatore Mr Hakan Kjelberg Technical Manager di Anticimex,una società che opera nel settore a livello internazionale,  ha illustrato come si sta muovendo il settore negli altri paesi europei.

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Riportando  in particolare le esperienze nei paesi scandinavi ed in Inghilterra egli ha sottolineato come l’uso sempre piu’ limitato e controllato delle esche rodenticide per gli effetti tossici che queste hanno sulla fauna selvatica , obblighi i Tecnici a rivedere le proprie metodologie,soffermandosi sulle misure di prevenzione strutturale,l’uso di dispositivi alternativi e non ultimo ha parlato dell”importanza di sensibilizzare la Clientela nel cooperare con i disinfestatori affinché tutti gli sforzi vadano nella stessa direzione,ossia verso un servizio di monitoraggio e controllo infestanti veramente efficace e performante.

In Svezia dal 01 novembre 2015 l’uso di esche rodenticide in maniera permanente è vietato,in Finlandia si possono effettuare derattizzazioni con esche a cadenza settimanale non oltre le 4-5 settimane ma Mr Hakan ha parlato anche di come esista una normativa che vincoli le imprese produttrici a rispettare metodi di soppressione non cruenta.

Come tempi “umani” di soppressione vengono considerati 180 secondi,mentre tempi superiori vengono definiti cruenti per cui occorrerà da ora in poi considerare anche questo aspetto.

“Il controllo dei roditori nell’Industria Alimentare Italiana” Relatore il Dr Dario Capizzi Funzionario Regione Lazio ha curato l’intervento sulla gestione dei roditori con particolare riferimento alle Industrie Alimentari.

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La parola chiave per un servizi efficace di Gestione Integrata dei Roditori infestanti è misurare attraverso i monitoraggi.

Illustrando come i punti deboli delle industrie spesso siano rappresentati dalle aree esterne,in quanto collocate in ambiente semi urbano e a volte rurale il Dr Capizzi ha parlato dei punti deboli rappresentati dall’uso di esche rodenticide ed anche di trappole puntando l’accento su importanti aspetti quali la neofobia dei roditori,la resistenza a diversi principi attivi (in Danimarca e in Belgio sono stati registrati fenomeni di resistenza da mutazioni) od il benessere animale che non sempre viene rispettato dall’uso di questi dispositivi.

Non dimenticando i danni diretti e indiretti che possono essere causati dai roditori (malattie trasmissibili,danni da contaminazione agli alimenti,danni alle strutture e attrezzature,costi per contenziosi e multe da Organi preposti alla vigilanza il Dr Capizzi ha concluso definendo l’importanza di una corretta formazione del personale,misure strutturali idonee e non ultimo anche il ruolo delle amministrazioni pubbliche che dovrebbero intervenire con piani efficaci di prevenzione evitando di muoversi a seguito di segnalazioni allarmistiche a cui pero’ non fa seguito una gestione strutturata del fenomeno infestativo causato dai roditori.

“Innovazione e tradizione nella disinfestazione” relatore Dino Gramellini Esperto di Pest Control per ANID

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L’intervento di Dino Gramellini ha preso in considerazione le trappole con avviso automatico di cattura tramite segnale luminoso o messaggio sms, analizzando obiettivamente pregi e difetti di questo tipo di tecnologia.

Fermo restando che l’utilizzo di queste tecnologie sarebbe sicuramente da promuovere dati i vantaggi che comportano,rappresentato sopratutto dall’immediatezza della segnalazione che consente interventi “on demand” ed evita fenomeni di decomposizione delle specie catturate,Dino Gramellini, dopo aver mostrato alla platea le principali tipologie di tecnologie che i dispositivi utilizzano,ha elencato anche alcuni punti deboli di questi sistemi,rappresentati dal costo elevato,dai limiti dovuti alle condizioni ambientali come umidità e temperatura,problemi di ricezione del segnale GSM, l’uso dei ripetitori per mantenere la potenza del segnale,la ricarica delle batterie quando presenti,i falsi allarmi provocati dalle intrusioni nei dispositivi di animali a sangue freddo.

Clicca qui per leggere e scaricare le presentazioni in pdf di tutti gli interventi della IX Conferenza Nazionale organizzata da ANID.

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Pest Control e Gestione Rifiuti

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gestione Rifiuti
CER 200121

 

 

 

 

 

Pest Control e Gestione Rifiuti prodotti durante i servizi.

La ditta che svolge i servizi di disinfestazione e derattizzazione sia nel settore pubblico che privato provvede ad ogni visita al posizionamento e successivamente alla sostituzione/aggiunta/reintegro o ritiro di esche ed altri prodotti esausti.
Questi materiali, una volta ritirati dall’azienda di disinfestazione e conferiti presso la sede operativa od altro luogo indicato diventano Rifiuti e per questo devono essere correttamente gestiti e smaltiti secondo la normativa vigente.
Oggi l’ Azienda della filiera agroalimentare presso cui la ditta che svolge il servizio di monitoraggio infestanti e disinfestazione opera deve poter richiedere in ogni momento al disinfestatore una dichiarazione dove il responsabile certifichi che presso l’Azienda Alimentare non viene lasciato, nè in modo temporaneo nè permanente nessun tipo di rifiuto pericoloso o non pericoloso.
Infatti le Aziende Alimentari oggi dovendo ottemperare a notevoli adempimenti e confrontandosi molto spesso con i mercati internazionali devono essere messe in grado di eliminare ogni minimo fattore di rischio specialmente in quei processi collaterali alla produzione ma che se non correttamente gestiti potrtebbero avere conseguenze negative dovute ad un mancato controllo di questi aspetti.
La ditta di disinfestazione dovrà essa ottemperare a tutta una serie di procedure che partono dalla classificazione del Rifiuto con un Codice CER,la registrazione del peso o del volume interessato ecc.
Il presente articolo intende dare lo spunto per un maggiore approfondimento ai Responsabili delle Aziende Alimentari che intendono prepararsi ad eventuali richieste che dovessero emergere in sede di Audit.
In questo articolo a solo titolo riepilogativo di seguito elenchiamo alcuni prodotti soggetti a smaltimento come Rifiuti Pericolosi e Non Pericolosi ed ossia:
– Esche rodenticide esauste (usate nei servizi di derattizzazione)
– Tubi fluorescenti (usate nei servizi di monitoraggio insetti volanti mediante le lampade elettroluminose)
– Erogatori di esca e trappole svuotate delle esche e dei cartoncini collanti.
– Apparecchi elettroinsetticidi previa rimozione dei pannelli collanti e tubi neon.
– Carcasse di roditori (le carcasse di roditori in taluni casi vengono gestiti come SOA e quindi non vengono classificati come Rifiuti)

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Lampade per monitoraggio mosche

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 elettroinsetticida

 

 

 

 

Lampade per il monitoraggio delle mosche

Per il monitoraggio degli insetti volanti all’interno delle aree destinate a produzione e stoccaggio di alimenti si utilizzano ormai da molti anni gli apparecchi elettroinsetticidi (dette anche Lampade) a pannello collante

La capacità attrattiva delle lampade è data dalla luce blu emessa dai tubi neon ad una particolare frequenza che attira gli insetti volanti i quali, una volta che si sono avvicinati ai tubi neon rimangono intrappolati sui pannelli collanti.

Tra le famiglie di insetti che maggiormente possono provocare danni diretti ed indiretti agli alimenti nelle loro diverse fasi produtttive ci sono sicuramente le mosche,che possono rappresentare un serio problema per la contaminazione fisica e biologica degli alimenti essendo vettori di numerosi patogeni.

Come anzidetto gli elettroinsetticidi hanno una modalità di cattura degli insetti attraverso un pannello collante che ci consente quindi non solo di bloccare gli insetti su un supporto evitandone la dispersione nell’ambiente ma ci permette anche di effettuare un conteggio delle catture  nonchè un’analisi qualitativa delle famiglie di insetti presenti.

A seconda della tipologia di insetto possiamo infatti trarre numerose informazioni che riguardano non solo eventuali attacchi in corso all’alimento lavorato ma possono evidenziare anche carenze relative a tutte quelle “buone pratiche” di lavorazione e comportamentali e questo ci permette di attuare tutte quelle azioni preventive e correttive che il caso richiede.

Tra le catture di insetti piu’ frequenti possiamo citare per esempio :

– Falene: volando nelle ore notturne la presenza di falene puo’  essere indice che durante i turni notturni le porte ed i portoni vengono lasciati aperti,pratica spesso diffusa nei periodi estivi.

– Lepidotteri: vi sono substrati alimentari attaccati dalle tignole.Attivare monitoraggi specifici nel caso siano assenti.

– Moscerini (Drosophila): fenomeni fermentativi in atto,risalite dagli scarichi o ristagni di acqua per scarichi di condensa unite a sostanza organica,fenomeno frequente dietro le celle frigorifere nelle industrie dolciarie.

– Lasioderma serricorne: anche qui vi sono substrati di derrate alimentari attaccate ed anche in questo caso si consiglia di attivare monitoraggi specifici nel caso siano assenti.

– Venturia canescens: la presenza di questo insetto parassita delle larve di lepidotteri è indice di incrostazioni di farina dove queste larve si riproducono.In questi casi occorre effettuare una pulizia approfondita delle tubazioni,nastri,carte di macchinari ecc dove la farina si puo’ accumulare e con particolari condizioni di umidità formare le concrezioni e le incrostazioni di cui sopra.

– Vespidi: presenza di nidi sul tetto dei capannoni o nelle aree esterne.Questa tiplogia di insetti è particolarmente pericolosa per gli scock anafilattici che puo’ provocare.

– Zanzare: ristagni di acqua vicini alle aree dello stabilimento risolvibili con un buon programma di lotta antilarvale che,dove applicabile,rappresenta un ottimo sistema di controllo sia dal punto di vista dell’efficacia che dell’economicità.

– Muscidi: come detto sopra sono la classe di insetti volanti piu’ pericolosa.Proliferano nelle aree dei cassonetti dei rifiuti e dei depuratori dove quindi potrebbe essere consigliabile effettuare disinfestazioni mirate o trappolaggi specifici.

Oggi il mercato mette a disposizione numerosi modelli di Lampade adatte  ad ogni esigenza.Se non vi sono particolari caratteristiche che gli elettroinsetticidi devono possedere,come esempio le certificazioni Atex per l’uso in ambienti con polveri  oppure certificazioni IP adatte per ambienti umidi questi apparecchi hanno dei costi molto competitivi.

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Qualità Certificata

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Romani Disinfestazioni Srl è una società con Sistema Qualità Certificato ISO 9001 dal 2001 ed è attiva nel settore delle disinfestazioni da oltre 20 anni.

Specializzati nei servizi di monitoraggio infestanti per le industrie Alimentari corrediamo il nostro portfolio operativo con tutta una serie di servizi nel settore dell’igiene urbana tra cui in particolare:

  • Derattizzazione
  • Disinfestazione zanzare
  • Disinfestazione vespe e calabroni
  • Disinfestazione scarafaggi
  • Disinfestazione cimici dei letti
  • Disinfestazione formiche,pulci e zecche
  • Disinfestazione antitarlo
  • Bonifica da colonie di termiti sotterranee
  • Dissuasione volatili

Le metodologie operative della Romani Igiene Ambientale non solo seguono specifiche procedure interne redatte nel nostro Sistema Qualità ma rispettano le indicazioni e gli obblighi normativi in materia e sia gli operatori che i tecnici laureati sono in possesso di attestati e certificazioni per lo svolgimento di programmi di controllo degli infestanti.
Operiamo prevalentemente in ambito regionale con spostamenti extraregionali per servizi dedicati per le Industrie Alimentari dove si necessita di applicare determinati standard operativi obbligatori per lavorare con la Grande Distribuzione Organizzata in Italia e all’estero.
Infatti in questi ambiti devono essere applicate rigide procedure operative che hanno lo scopo di tutelare il consumatore da ogni Rischio di contaminazione,in particolare nel nostro ambito operativo la contaminazione biologica da insetti e roditori che se non adeguatamente gestiti e controllati possono provocare gravi danni agli alimenti.
Da oltre 15 anni svolgiamo servizi di bonifica da colonie di termiti sotterranee e vi invitiamo ad approfondire questo interessante argomento visitando lo specifico sito aziendale dedicato a questo problema dove è possibile anche scaricare depliants redatti appositamente per dare una maggiore informazione su questo problema così poco conosciuto ma che tanti danni fà registrare ogni anno alle strutture lignee ed ai beni artisitici.
Il sito è www.termiti.it.
Contattaci al numero 0583-955344 e prenota un appuntamento per un sopralluogo all’interno del quale definiremo insieme i dettagli tecnici per la risoluzione di ogni Vostro problema in ambito infestativo.

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Aziende Alimentari: la Sanificazione

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Sanificazione

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante la fermata  estiva spesso si dà precedenza agli interventi di disinfestazione contro gli insetti essendo questo uno dei pochi momenti di inattività dell’azienda ma la stessa importanza non viene data agli interventi di disinfezione ambientale.

Per questi aspetti le Aziende si concentrano giustamente sulle pulizie dei macchinari e delle linee produttive ma non sempre l’abbatimento microbiologico viene steso alle restanti parti delle aree produttive dove comunque si possono verificare innalzamenti della popolazione microbiologica.

Il tempo per intervenire è sempre limitato perchè che tra manutenzioni,i cambiamenti dei macchinari e relativi settaggi e le operazioni di pulizia straordinaria sopradescritte non rimane molto tempo per coordinare gli interventi di disinfestazione e sanificazione ambientale ma se non si sfrutta questo momento difficilmente sarà possibile farlo quando la produzione sarà in piena attività.

Nelle aziende possono presentarsi numerosi fattori che contribuiscono alla crescita microbica,come per esempio acque di condensa stagnanti nei punti nascosti dietro le celle di surgelazione,zuccheri e altri ingredienti dispersi altamente fermentescibili,celle di lievitazione che attirano moscerini dell’aceto,farine e derivati che possono agevolare lo sviluppo di tignole e insetti delle derrate vettori passivi di funghi e lieviti “selvaggi” ecc.

Spesso siamo dovuti intervenire con interventi di somma urgenza dovuti a picchi improvvisi di carica microbiologica sul prodotto finito imputabili ad aree produttive contaminate per i piu’ svariati motivi per cui quando è possibile offriamo ai nostri Clienti il doppio servizio di disinfestazione e disinfezione per una completa sanificazione degli ambienti.

Anche se in commercio esistono prodotti di cui si suppone un utilizzo facile e intuitivo invitiamo le Aziende ad avvalersi di tecnici esperti nell’uso di prodotti Biocidi o PMC  come sempre viene espressamente evidenziato nelle etichette dei prodotti stessi.

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Esche avvelenate

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Esche

 

 

 

 

 

Esche avvelenate: pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 165, Serie Generale, il 16 luglio 2016 la nuova Ordinanza ministeriale “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”.

La Nuova Ordinanza avra’ validità di circa 12 mesi e segue le proroghe già emesse annualmente a partire dal 2009,anno in cui venne per la prima volta messo nero su bianco da parte delle Autorità competenti il divieto di utilizzo di esche sfuse rodenticide o altri preparati potenzialmente pericolosi per l’uomo o gli animali sia selvatici che domestici.

L’Ordinanza ribadisce l’obbligo per le ditte specializzate operanti nel settore della disinfestazione e derattizzazione di apporre appositi cartelli indicatori delle operazioni in atto nelle aree pubbliche almeno 5 giorni prima dell’inizio del servizio nonchè tutte le altre indicazioni per la gestione di eventuali casi di dispersione delle esche dagli erogatori di esca.

L’Ordinanza individua inoltre le responsabilità dei soggetti coinvolti nelle varie fasi allerta e gestione dei casi di avvelenamento nonchè le nuove disposizioni per quanto riguarda l’uso di Biocidi in particolare i preparati rodenticidi.

Questa Ordinanza del 16 luglio 2016 come detto sopra segue le precedenti ordinanze introdotte e prorogate negli anni successivi al 2009 al fine di limitare al massimo la possibilità di avvelenamento accidentale o volontario a carico di animali domestici e fauna selvatica,infatti quotidianamente ancora oggi vengono segnalati fenomeni di avvelenamento che si puo’ verificare qualora,anche prodotti al di fuori dei circuiti professionali e quindi regolarmente acquistabili nei punti di commercio al dettaglio vengano usati in maniera indicriminata o abbandonati nell’ambiente diventando ghiotti bocconi per ignari animali che gli dovessero mangiare.
Ricordiamo anche che le esche rodenticide sono per lo piu’ a base di anticoagulanti che necessitano di alcuni giorni prima di poter cominciare a fare effetto e per questo quando i sintomi di avvelenamento si conclamano a volte è troppo tardi per intervenire con gli antidoti e le conseguenze dell’avvelenamento diventano irrevocabili.

Il testo della nuova ordinanza scaricabile qui

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Pulizia e Disinfestazione

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Pulizia e Disinfestazione : due facce della stessa medaglia.

Questo breve articolo vuole porre l’accento su un aspetto,quello delle pulizie che al primo impatto potrebbe sembrare distaccato e non collegato all’efficienza di un moderno servizio di monitoraggio infestanti e disinfestazione.
Gli addetti ai lavori invece sanno bene che questi due aspetti sono strettamente correlati,infatti nelle industrie alimentari la voce di spesa per le pulizie rappresenta una parte non indifferente del budget da impegnare annualmente.
Questo perché è tanto il lavoro che deve essere fatto per rimuovere il substrato alimentare che si crea durante la lavorazione e che è fonte di proliferazione non solo microbiologica (dovuta alla facile deperibilità degli ingredienti) ma anche macrobiologica perché favorisce lo sviluppo di insetti,siano essi delle derrate che non.
Gli addetti alle pulizie entrano in azione ogni giorno a fine turno e non si limitano alla sanificazione delle superfici come i pavimenti,ma procedono talvolta ad opere di sanificazione più approfondite in modo che alla ripresa dei lavori tutto sia in regola per una pronta riattivazione della produzione.
Rimuovere i residui alimentari protegge l’alimento da futuri rischi di contaminazione perché ogni ingrediente attira una gamma più o meno grande di insetti e per questo si deve evitarne l’accumulo specie dentro i macchinari e dentro le parti nascoste dove difficilmente si va a guardare (vedi fotografia sotto).

Questo viene inteso come diminuzione della Capacità Portante sui potenziali rischi infestativi nelle Industrie Alimentari.

pulizia
Farina stratificata sotto pavimento galleggiante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A titolo di esempio elenchiamo i più comuni insetti che si rinvengono nelle industrie e la cui presenza è direttamente legata a quella di specifici ingredienti alimentari, cominciando dalle formiche attirate dagli zuccheri e dalla confettura utilizzata per le farciture (queste attirano anche le api),abbiamo poi le tignole della farina ed altri insetti delle derrate che proliferano dentro i macchinari utilizzati per la lavorazione di farine nella produzione di pasticceria e panetteria,salamoie e soluzione acidificanti utilizzate nell’industria conserviera che attirano le vespe.

Altri infestanti molto pericolosi  sono le mosche che vengono attirare in generale dagli ingredienti alimentari.

Farina_su_macchinario
Farina accumulata sopraun macchinario

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutte queste specie rappresentano potenziali rischi che devono essere attentamente valutati nello studio di fattibilità e nella progettazione dell’impianto di monitoraggio infestanti cosi’ come prevedono i moderni requisiti delle normative HACCP e standard internazionali tra cui quegli piu’ adottati sono i BRC/IFS.
Nell’esecuzione dei lavori di pulizie deve essere individuato un Responsabile che supervisioni alle operazioni che vengono condotte al fine di verificare con la massima scrupolosità il buon esito dei lavori e particolare attenzione deve essere posta nell’uso di strumenti come gli aspirapolveri che sottraggono i residui anziché ,come spesso accade, usare il soffiaggio con area compressa che tende invece a disperdere nell’ambiente i residui accumulati nonché insetti,larve e uova eventualmente annidate dentro i macchinari.

pulizia e disinfestazione
Verifica efficacia pulizia dentro canalette elettriche con farina incrostata

 

 

 

 

 

 

 

 

In conclusione per mantenere alta l’attenzione sugli standard delle pulizie applicate in Azienda occorre coinvolgere il personale impegnato alle Linee produttive e nei magazzini,informandolo sui rischi connessi con le cattive pratiche di pulizia e di gestione dei sottoprodotti, degli scarti di lavorazione e nella manutenzione degli spazi aziendali (questo sarà oggetto di un successivo articolo di approfondimento su questo importante tema).

pulizie
Cattiva gestione del materiale accumulato nelle aree esterne

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cogliamo l’occasione per ricordare che a tale scopo è possibile approfittare subito degli incontri di 2 ore che abbiamo approntato per il personale che opera nelle industrie sulla conoscenza degli infestanti e sull’importanza che le buone pratiche hanno sulla prevenzione dalle infestazioni.

La Formazione del Personale su questi temi è un punto ben preciso che l’Azienda deve soddisfare per mantenere gli standard e le certificazioni di cui facevamo cenno sopra.

haccp
Attestato di incontro formativo per il personale alimentarista

 

 

 

 

 

 

 

 

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Derattizzazione e Pest Proofing

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Due concetti sempre più uniti

Pest proofing è un  termine inglese che nel senso comune significa l’insieme delle misure che si devono adottare per impedire la penetrazione e la proliferazione degli infestanti all’interno degli edifici.

Pest sta indicare genericamente “infestanti” e proofing può essere associato ad un termine che indica “impermeabile” .

Queste due parole si riferiscono ad un ambiente inviolabile dagli infestanti.

Per maggiore precisione qualora si volesse focalizzare questo aspetto esclusivamente sui roditori si può parlare di Rat Proofing.

roditori
Testo del Prof. Suss dedicato alla prevenzione degli infestanti nelle Aziende Alimentari

 

Le restrizioni sempre maggiori che caratterizzano il nostro lavoro relativamente all’uso di esche rodenticide,sistemi di trappolaggio (vedi Nord Europa) ed utilizzo di prodotti insetticidi per la disinfestazione non ci consentono di rimandare oltre tutte quelle azioni di miglioramento strutturale che devono essere effettuate nelle Aziende Alimentari.

Se fino ad oggi l’idea che fosse superfluo non intervenire con opere di esclusione (molto più costose rispetto al prezzo di un erogatore o trappola da aggiungere od intervento di disinfestazione nelle aree perimetrali esterne) oggi dobbiamo dire con forza che questa prospettiva è inderogabile.

Esistono testi autorevoli che prendono in esame questi aspetti di cui tiene conto chi si occupa della progettazione e costruzione di strutture destinate ad ospitare Aziende Alimentari in quanto come ben sappiamo un conto è prevedere le caratteristiche strutturali al momento della costruzione mentre un altro conto è intervenire su strutture a volte obsolete o concepite secondo altri criteri più legati alla funzionalità operativa.

pest_proofing
Pest Minimisation Best Practice

 

Il Tecnico della Ditta di Disinfestazione dovrà con sempre maggior impegno segnalare tutti quei punti critici di possibile intrusione e l’Azienda Alimentare deve comprendere che questa azione preventiva viene fatta nel suo proprio interesse.e non rappresenta un capriccio del disinfestatore.

Il Tecnico fornisce queste informazioni durante l’esecuzione del servizio e viene già compensato per questo, quindi bisogna cogliere il valore aggiunto che egli può dare conoscendo a fondo le abitudini e l’etologia dell’infestante e può prevedere a ragion veduta cosa può essere migliorato.

La Ditta di Pest Control ha ben presente le conseguenze derivanti da una situazione critica che di fatto espone le parti ad un rischio molto grave che può provocare un  Danno sia Diretto che Indiretto dovuto alla Contaminazione Biologica e Fisica di un infestante nell’alimento.

Per cui il nostro focus si deve concentrare sui punti deboli che possono essere presenti relativamente alle zone di accesso,alcune macroscopiche ed evidenti, altre meno, e che possono essere utilizzate dagli infestanti per introdursi all’interno della struttura.
Ad un occhio esperto si evidenziano spesso questi punti deboli, tra i quali possiamo elencare:
– Bande antintrusione alle porte e ai portoni poco efficienti

proofing

 

– Zanzariere presenti e integre
– Cavidotti schermati e tubazioni da tombini esterni opportunamente sigillate
– Bocche di aerazione grigliate
– Tubazioni e condotte di impianti termici sigillate

proofing

 

– Pavimentazione esterna presente e senza avvallamenti (no pozzanghere)
– Sfalcio costante dell’erba nelle porzioni di prato perimetrale (se presente)

Pest Proofing_erba_incolta

 

– Zona rifiuti esterna correttamente gestita

Nella progettazione dell’impianto di monitoraggio infestanti e nella valutazione di quanto deve essere fatto per la corretta manutenzione delle aree esterne deve essere considerata anche quella che in gergo tecnico viene definita come CAPACITA’ PORTANTE dell’area dove insiste il sito produttivo,intesa come capacità dell’ambiente di permettere la proliferazione di infestanti (esempio disponibilità di acqua,cibo,possibilità di nidificazione) e valutare come l’Azienda possa’ intervenire per ridurre questa capacità portante.

proofing
Area a ridosso di un torrente e ad un’ area depuratore

Per concludere, il Pest proofing può comprendere anche tutte quelle buone pratiche che durante le attività lavorative tendono a minimizzare se non ad escludere i rischi da intrusione come per esempio:

– Porte e portoni aperti durante i periodi di inattività.
– Chiusura dei contenitori per rifiuti e non lasciare avanzi o residui di cibo durante le pause.
– Contribuire al mantenimento di un buon livello di pulizia
– Segnalare ogni discostamento da livelli conformi nei punti sovraesposti.

L’ultimo punto in elenco indica che l’integrità strutturale deve essere costantemente monitorata.

Romani Disinfestazioni Srl è organizzata per valutare insieme al Cliente tutte le operazioni da effettuare per migliorare e mantenere efficiente il sistema di protezione contro le intrusioni da infestanti.

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Deratization and pest proofing two united concepts

Pest proofing is a word which in common sense means all the measures that must be taken to prevent the penetration and proliferation of pests in buildings.

These two words refer to an inviolable environment from pests. To be more precise if you want to focus solely on rodents we can talk of Rat Proofing.
The always growing restrictions that characterize our work regarding the use of rodenticide baits, trapping systems (see Northern Europe) and use of insecticides products for disinfestation didn’t allow us to postpone those actions of structural improvement that must be made in food manufacture.

If until now the idea that it was unnecessary to intervene with works of exclusion (much more expensive than the price of a dispenser, a trap to be added or a disinfestation operation in the external perimeter areas) today we must say emphatically that this perspective is final .

There are authoritative texts that examine these aspects that takes into account those involved in the design and construction of facilities designed to host food production because as we all know one thing is to predict the structural characteristics at the time of construction and another thing is to act ,on sometimes obsolete structures or designed, according  to an operating functionality criteria.

The technician of the pest control company will focus the report to all those critical points of possible intrusion and the food company must understand that this preventive action is done in its own interest and not for the exterminator’s whim.

The technician provides this information during the execution of the service and is already up for it, so you have to understand the added value that he can give of knowing the habits and the pest ethology and can predict ,due consideration, what can be improved.

The pest control company is well aware of the consequences of a critical situation that actually exposes the parties to a very serious risk that can cause damage both directly and indirectly due to biological and physics contamination of a pest in the food.

So our focus is on the weak points that may be present in relation to access areas, some glaring and obvious some others less, and that can be used by the pests to get inside the structure.
To a trained eye these weaknesses will be often highlighted, among which we can list:

  •  Inefficient intruder bands on gates and doors
  •  Mosquitos nets present and intact
  •  Shielded conduits, external manholes and pipes suitably sealed
  •  Grills on air vents
  •  Sealed thermal plants pipes and ducts
  •  External flooring present with no depressions (no puddles)
  •  Costant grass mowing on the perimeter (if any)
  •  External waste zone properly managed

In designing the plan for pest monitoring ,and evaluation of what is required for proper maintenance, of the outdoor areas it must also be considered in technical jargon is known as CARRYING CAPACITY  area where is situated the production site, meaning the environmental ability to allow the proliferation of pests (eg. availability of water, food and nesting opportunities) and evaluate how the company can take action to reduce this carrying capacity.
Finally, the Pest proofing can include all those good practices during work activities to minimize or even to exclude the risks of intrusion such as:

  • Doors and gates open during inactivity periods.
  • Closure of waste containers and don’t leave leftovers or food residues during breaks.
  • Contribute to maintaining a good level of cleanliness
  • Report any deviation from compliance levels in the points above.

The last point in the list indicates that the structural integrity must be constantly monitored.

Romani Pest Control Srl is organized to assess with the customer all the steps to take to improve and maintain efficient system of protection against intrusion by any kind of pests.

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Biocidi e uso permanente esche rodenticide: Step 1

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Esche rodenticide: solo gli addetti ai lavori hanno compreso quello che potrebbe comportare a livello tecnico-operativo questa nuova regolamentazione che si traduce nell’uso limitato di questi prodotti.

Le etichette dei prodotti derattizzanti Biocidi oggi riportano infatti una arco temporale all’interno del quale questi prodotti possono trovare il loro impiego, dopodichè andranno integrati con altri sistemi e relazioni documentali che giustifichino  i metodi di controllo delle popolazioni murine nelle aree esterne.

biocidi

 

 

 

 

 

 

Questa nuova rivisitazione sull’impiego dei prodotti topicidi è stata effettuata in concomitanza con  la revisione da Prodotti Presidi Medico Chirurgici a Biocidi a livello europeo.

Non possiamo sapere in base a quali rischi effettivi si sia deciso di dare questo giro di vite a livello comunitario, visto che almeno in Italia sintomi di avvelenamento secondario conclamato su specie selvatiche (volpi,rapaci,cinghiali ecc) non siano percettibili nell’opinione pubblica e le statistiche in merito non sono di facile accesso.

Per avvelenamento secondario si intende l’intossicazione di animali non target causata dall’ingestione di roditori avvelenati.

Ricordiamo che esiste già un Ordinanza Ministeriale che limita l’uso di esche rodenticide che devono essere collocate in contenitori chiusi a chiave proprio per evitare l’avvelenamento diretto a scapito di specie non target e cani in particolare.

Non potendo entrare quindi nel merito delle scelte attuate nel Regolamento Biocidi possiamo solo prendere atto dello stato attuale e attivarci con le contromisure necessarie,al fine di assicurare un servizio di derattizzazione efficiente e sicuro per il Cliente e l’Ambiente.

Il primo passo che dobbiamo fare sarà quello di mettere nero su bianco un parere obiettivo, considerando il contesto ambientale in cui insiste il sito produttivo,ossia se questo sia inserito in ambiente rurale,semirurale od urbano e quindi definire la capacità portante* dell’area in cui ci troviamo, intesa come capacità di fornire acqua,cibo e possibili nidificazioni che l’ambiente è in grado di offrire ai roditori.

capacita_portante

Andremo quindi a concentrarci su alcuni aspetti e tra i piu’ comuni possiamo elencare la vicinanza a corsi d’acqua, campi coltivati,allevamenti, campi incolti,zone boschive ecc.

 

report
Area esterna con zona depuratore e torrente a pochi metri dallo stabilimento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A questo punto definiremo un livello di rischio in base al quale inquadrare la possibilità delle specie murine di insistere sul sito produttivo nelle aree esterne e quindi di conseguenza sul rischio di intrusione nelle aree interne qualora queste siano piu’ o meno facilmente accessibili ai roditori.

Documentare tutto  quanto sia possibile fare per migliorare l’impermeabilità della struttura all’accesso dei roditori ossia assistere l’azienda con tutti quei consigli ed osservazioni che è possibile attuare per impedire l’accesso dei roditori.

Leggi anche il nostro precedente post dedicato a questo aspetto.

Il parere del disinfestatore è essenziale in questa fase in quanto chi fà questo lavoro ha un punto di vista privilegiato e conosce le abitudini comportamentali dei roditori e la loro capacità penetrativa.

proofing
Tubi correttamente sigillati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La fase successiva riguarderà l’analisi statistica dei consumi di esca e dell’attività dei roditori nelle aree esterne registrata nel corso degli ultimi anni,in modo da avere dati storici di supporto al sistema di gestione dei servizi di derattizzazione che andremo ad effettuare.

La reportistica elaborata dal nostro software è stata concepita proprio per questo ed è in grado di generare un Foglio di Calcolo in modo da poter restituire dati e fornirci, per esempio, quali postazioni siano state maggiormente visitate negli ultimi 12-24-36 mesi.

report
La schermata dove effetuare i download dei vari report che si vogliono visualizzare: grafici,pdf, e fogli di calcolo di tutti gli anni in cui e’ stato erogato il servizio

 

 

 

 

Una statistica elaborata negli USA ha individuato che circa il 10% degli erogatori di esca esterna viene visitato dai roditori in maniera continuativa e questo ci può essere di aiuto per andare a definire le tecniche ed i tempi di intervento per fornire un servizio di qualità al Cliente.

In un successivo post prenderemo in esame come possiamo integrare l’uso di esche rodenticide con altre tecniche di monitoraggio e controllo dei roditori nelle aree esterne e predisporre una procedura che risponda in maniera esaustiva a quanto richiesto dalle prescrizioni attuali previste dai prodotti Biocidi

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Permanent rodenticide bait: step 1

Rodenticide bait: only insiders can understand what this could lead to technical and operational level, with this new regulation which can results in the restricted use of these products.

Product labeled as Rodenticide Biocides now report a time frame within which these products can be used, then they’ll integrate with other systems and documentary reports that justify to peoples the murine control methods in the outside areas.

This new revision of the use of rat poison products was carried out in conjunction with the review of Medical Surgical Products to Biocides in Europe.

We cannot know on what real risks they  decided to give this clampdown at Community level, since at least in Italy full-blown symptoms of secondary  poisoning on the wildlife (foxes, birds of prey, wild boar, etc.) are not perceptible in the public opinion and statistics about that are not easily accessible.

For secondary poisoning is defined as poisoning of non-target animals caused by ingestion of poisoned rats.

Remember that there is already a Ministerial Order that restricts the use of rodenticide baits to be placed in containers locked in order to avoid the direct poisoning at the expense of non-target species, in particular dogs.

Not being able to get inside the merits of the choices made in the Biocides Regulation we can only take note of the current status and take action with the necessary counter-measures, in order to ensure an efficient service and a safe rodent control for the customer and the environment.

The first step we need to do is to put pen to paper on an objective opinion, considering the environmental context in which the production site insist, or whether it was inserted in rural areas, semi-rural or urban, and then define the carrying capacity of the area in which we find ourselves, meaning the ability to provide water, food and possible nesting that the environment is able to offer to rodents.

So we’re going to focus on some aspects of the most common we can list: the proximity to rivers, farmlands, farms, fallow fields, wooded areas and so on.
At this point we’ll define a level of risk based on the ability of murine species to insist on the production site, in the outer areas and so consequently the risk of intrusion into inland areas where these are more or less accessible to rodents.

Document everything that can be done to improve the water resistance to avoid the access of rodents to the structure and assist the company with all the recommendations and observations that can be implemented to prevent the access of rodents. Read also our previous post dedicated to this.

The opinion of the exterminator is essential at this stage because those who make this work has a privileged point of view and knows the behavioral habits of rodents and their penetrating power.

The next phase will concern the statistical analysis of bait consumption and activity of rodents in outdoor areas registered over the past years, so you’ll have historical data support to the rodent control service management system we’re going to do.

The reports drawn up by our software is designed just for this and is able to generate a sheet of calculation in order to return data and request, for example, such stations have been most frequently visited in the last 12-24-36 months.
A statistic developed in the US has identified that approximately 10% of external bait dispensers is visited by continuously rodents and this can be of help to define the technical and response times to provide a service of quality to the Customer.

In a later post we will examine how we can integrate the use of rodenticide baits with other rodent, monitoring and control techniques in the outdoor areas and provide a procedure that responds comprehensively to the requirements of the current presciption included in the Biocidal Products

Norman Rosi QC Romani Pest Control Srl Lucca

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Un Augurio al nuovo Consiglio Direttivo ANID

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ANID

A Roma il prossimo 15 dicembre si terrà l’Assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo che sarà in carica per il biennio 2017-2019.

Un importante appuntamento per tutti i disinfestatori Associati ma anche per i non Associati in quanto il lavoro svolto dal Consiglio avrà ripercussioni sull’operato dei disinfestatori tutti.

Vogliamo pubblicamente ringraziare il lavoro svolto dal Consiglio uscente e del Presidente Francesco Saccone che si sono impegnati con il massimo sforzo per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel programma 2014-2016.

Essere attivi in prima persona nella vita associativa significa spesso sottrarre tempo ed energie all’ azienda ed anche alla famiglia, per cui questo fatto non và dato per scontato.

In questi anni abbiamo assistito ad una cura costante tesa alla crescita professionale  della nostra categoria mediante per esempio la Certificazione dei corsi di Formazione svolti da ANID per tecnici del Pest Control sia a livello Base sia a livello piu’ avanzato per le Industrie Alimentari , e non ultimo la recente introduzione della norma UNI EN 16636 che mette nero su bianco tutta una serie di procedure operative che il Disinfestatore deve seguire a partire dalla ricezione della chiamata passando per il sopralluogo ed elaborazione dell’offerta, assistendo il Cliente e garantendo il rispetto di un piano di monitoraggio e controllo degli infestanti ad hoc.

Vogliamo augurare al nuovo Consiglio ANID di continuare a tutelare il nostro lavoro, molto spesso bistrattato per i motivi piu’ diversi, retaggio,crediamo, di un passato difficile da rimuovere quando nell’immaginario collettivo la figura del derattizzatore/disinfestatore consisteva in un mero distributore di esche rodenticide e di insetticidi maleodoranti.

Un punto su cui sosteniamo l’ ANID con forza e senza indugi è che continui svolgere una attività di sorveglianza attiva circa per esempio l’accesso ai Corsi per Disinfestatori alle Imprese che abbiano nel proprio oggetto sociale questa attività e assegnare la Qualifica di Tecnico della Disinfestazione a chi è un Disinfestatore.

Infatti in questo periodo di crisi che si prolunga da quasi dieci anni abbiamo assistito alla nascita di numerose realtà che proveniendo da altri settori si sono buttati in quello della disinfestazione, con effetti non sempre benefici sulla buona concorrenza di mercato come invece tutti auspicherebbero.

Un altro ruolo strategico sarà  una attività di sostegno alle imprese del settore alla luce delle nuove regolamentazioni che impongono forti restrizioni all’uso de prodotti Biocidi siano essi insetticidi che rodenticidi.

Per quanto riguarda infatti l’utilizzo delle esche la nuova Biocidi ha imposto stringenti limiti in particolare ai tempi di impiego in aree pubbliche e private.

Da quanto poi previsto in materia di controlli che su disposizione del Ministero della Salute sarebbero a carico delle ASL, potrebbe verificarsi,viste le competenze in materia,un diverso trattamento e regolamentazione da Regione a Regione il che potrebbe creare non pochi problemi ad una Associazione che si deve confrontare con tutto il mercato nazionale.

Inoltre un dubbio che è emerso confrontandosi con altri colleghi è se queste nuove regolamentazioni emesse su base europea non abbiano tenuto in considerazione sopratutto lo stato infestativo dei roditori in paesi non mediterranei, dove per esempio problematiche dovute alla presenza di ratti e topi siano diversi rispetto a situazioni climatiche come quelle che si riscontrano nei paesi del sud Europa.

Se a questo aggiungiamo i “rumors” provenienti da piu’ parti secondo i quali anche le trappole collanti verranno limitate dal mercato in un prossimo futuro, ci chiediamo come potremo rispondere alle esigenze delle Imprese Alimentari che oltre ad avvalersi dei nostri servizi per scopi preventivi ed ottemperare ad obblighi cogenti vuole e pretende, come giusto che sia,  delle risposte e delle soluzioni che garantiscano il pieno rispetto delle norme Igienico Sanitarie e di Sicurezza Alimentare cosi’ spesso citate.

Con il nostro migliore In Bocca al Lupo al nuovo Consiglio ANID

Rosi Norman

CQ Romani Disinfestazioni Srl

 

 

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Perchè un Disinfestatore ad un Corso HACCP?

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Norman_Rosi
Norman Rosi CQ Romani

HACCP: una parola che racchiude il motivo per cui la formazione del nostro Staff composto da Periti Agrari e con diploma di Laurea di I° livello in Tecnologie Alimentari ci ha fatto avere da sempre una particolare cura nei servizi che svolgiamo per le imprese della filiera agroalimentare.

Già nel 2000, dopo circa 3 anni dall’entrata in vigore del decreto leg. N° 155/97 (oggi superato) e del concetto di Autocontrollo ed Analisi dei Rischi dei Punti Critici di Controllo (HACCP) richiedemmo al Distretto socio sanitario di zona il Libretto di Idoneità Sanitaria.
La nostra intenzione era quella di dimostrare alla Clientela che eravamo attenti e sensibilizzati ad operare in un ambiente, quello delle Imprese Alimentari , dove si richiedeva una cura molto superiore rispetto ad un altro contesto operativo dove invece non si lavorino alimenti e bevande.

Nel 2008 partecipammo poi ad un percorso di formazione HACCP analogamente a quanto devono fare coloro che lavorano nelle attività alimentari.I corsi che sono stati resi obbligatori dopo il decadimento del Libretto di Idoneità Sanitaria che oggi non viene piu’ rilasciato dalla Regione Toscana.In quell’occasione ci eravamo concentrati sugli aspetti relativi alle norme comportamentali che deve seguire il personale esterno che entra dentro una azienda alimentare, ritenendo di fondamentale importanza l’acquisizione di informazioni circa per esempio l’abbigliamento che occorre adottare, la gestione di oggetti personali od utilizzati nel servizio e che potrebbero presentare rischi per la contaminazione accidentale degli alimenti in tutte le fasi del processo produttivo ed altre procedure da seguire.

Successivamente la necessità di individuare con la maggiore precisione possibile i Punti di Controllo ove andare a posizionare un dispositivo di monitoraggio ci spinse ad aumentare la richiesta formativa fino a seguire corsi per Responsabili di attività complesse, come è un industria alimentare, dove occorre comprendere l’importanza di ogni fase del flusso produttivo per valutare il ruolo del Rischio infestativo e di contaminazione fisica,chimica e micro/macro biologica.

Dialogare con i Responsabili della Qualità e delle Pulizie  a volte ci ha consentito di incidere su alcune pratiche consolidate nell’Azienda che confliggevano pero’ con una buona riuscita dei piani di monitoraggio, pensiamo per esempio all’uso degli aspirapolveri anziché dell’aria compressa, che nel caso di aziende dove si lavori la farina rischia di disperdere nell’ambiente uova,larve,esuvie ecc. oppure alla richiesta di collaborazione del personale su alcune buone pratiche come la chiusura delle porte,la corretta gestione dei rifiuti ecc.

L’Azienda di Disinfestazione deve fare la sua parte cooperando con l’ Impresa Alimentare per il mantenimento della Sicurezza Igienico Sanitaria  che l’Azienda deve garantire nel mercato globale, dove non è consentito sottovalutare alcun Rischio e questo si puo’ raggiungere impegnandosi al massimo con la Formazione e l’Addestramento del personale impegnato nelle attività di Pest Control.

Romani Disinfestazioni Srl

Why a Pest Control Manager follow the HACCP courses?

The training of our staff consists of land surveyors and diploma of the first level degree in Food Technology has made us have always been a special care in the services that we perform for companies in the food industry.

Already in 2000, after about three years the entry into force of law N ° 155/97 (now passed) and the concept of Self-Control and Risk Analysis of Critical Control Point (HACCP) we requested to social health district area, the booklet Health Suitability.

Our intention was to demonstrate to customers that we were careful and aware to operate in an environment, that of Food Companies, where he called for a far greater care than another operational environment where instead does not work food and drinks.

In 2008 we took part then a HACCP training course similar to what have to do those working in food activities.I courses that have been made mandatory after the decay of the Booklet of Health Suitability that today there is more ‘issued by the Region Toscana.In that occasion we were focused on aspects related to behavioral standards to be followed by external personnel entering into a food company, considering crucial the acquisition of information about, for example, the clothing that must be taken, the management of personal items or used in the service and that could pose risks for accidental contamination of food at all stages of the production process and other procedures to be followed.

Subsequently, the need to identify as precisely as possible the Control Points where going to place a tracking device prompted us to increase the training required to take courses to managers of complex activities, as it is a food industry, where it is necessary to understand the ‘ importance of each phase of the production flow to evaluate the role of Pest Risk and physical contamination, chemical and micro / macro biological.

Dialogue with the leaders of quality and cleaning at times allowed us to affect some established practices in the Company that conflicted but ‘with a successful outcome of the monitoring plans, we think, for example, the use of vacuum cleaners instead of compressed air, that in the case of companies where the flour is likely to work release to the environment eggs, worms, exuviae etc. or to request collaboration of the staff of some good practices such as closing doors, proper waste management and so on.

The Pest Control Company must do its part by cooperating with the ‘Enterprise Food for the maintenance of the Health Security Hygienic that the Company must ensure the global market, where it is not permitted to underestimate any risk and that you can’ reach by engaging with at most training and training of personnel involved in pest control activities.

Norman Rosi CQ

Romani Disinfestazioni Srl

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